Vibrazioni

Le sole vibrazioni che non attenueremo sono quelle delle vostre emozioni

Valutazione dell’esposizione dei lavoratori (d.lgs. n. 81 del 9 aprile 2008)

Come per il rumore, anche per le vibrazioni esistono dei requisiti minimi finalizzati alla tutela dei lavoratori che risultano esposti a tale tipologia di rischio. Tutte le Aziende sono pertanto tenute ad effettuare una valutazione di tale problematica e, in caso di necessità, devono provvedere alla quantificazione del rischio ricorrendo a precise misurazioni da ripetersi con frequenza almeno quadriennale. Qualora siano riscontrate situazioni di esposizione superiori ai valori di azione, deve essere elaborato un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre al minimo l’esposizione stessa e i rischi che ne conseguono.

Verifica dei valori emissione delle macchine

La Nuova Direttiva Macchine, recepita a livello nazionale con il D.Lgs. 27/1/2010, n. 17, prevede che il manuale di istruzioni di tutto ciò che può essere definito “macchina” deve contenere, tra le varie informazioni, anche quelle relative ai valori di vibrazione trasmessi dalla macchina al sistema mano-braccio o a tutto il corpo e più precisamente:

  • il valore di vibrazione cui è esposto il sistema mano-braccio, se supera i 2,5 m/s2;
  • il valore di vibrazione cui è esposto il corpo intero, se supera 0,5 m/s2.

Tali informazioni sono richieste anche da INAIL ai fini dell’erogazione dei finanziamenti a fondo perduto relativi ai bandi ISI riguardanti i progetti di riduzione del “rischio vibrazioni”.

Vi sono inoltre numerosi altri casi in cui, anche se la macchina non prevede alcun contatto fisico con l’operatore, le specifiche del committente prevedono comunque che siano garantiti determinati valori di vibrazione in posizioni ben definite a livello contrattuale.

Verifica dell’efficacia dei sedili di guida degli automezzi

Con il passare del tempo, l’usura dei sedili di guida comporta un progressivo decadimento delle prestazioni di isolamento rispetto alle vibrazioni dello chassis: ciò si traduce in una esposizione del lavoratore che spesso non rispecchia i valori originari. Tale fenomeno può essere verificato strumentalmente, tramite la rilevazione della funzione di trasferimento del sedile di guida e la determinazione della capacità di riduzione delle vibrazioni trasmesse all’operatore.

Rilievo delle vibrazioni propagate negli edifici

Le infrastrutture viarie, alcuni stabilimenti produttivi e varie attività svolte presso i cantieri edili possono comportare la propagazione di vibrazioni indesiderate verso gli edifici residenziali situati nelle vicinanze.

I problemi del disturbo alle persone dovuto alle vibrazioni e del rischio di danno strutturale agli edifici possono essere valutati in maniera scientifica ricorrendo a specifiche norme tecniche (UNI 9614 per la valutazione del disturbo, UNI 9916 per la valutazione del rischio di danno strutturale).

Nel caso di cantieri edili, anche se non richiesto in occasione del rilascio dei titoli autorizzativi, conviene sempre monitorare le fasi più critiche delle lavorazioni (sbancamenti, infissione di pali o palancole, compattazione del suolo) al fine di poter dimostrare, in caso di lamentele, la limitata intensità delle vibrazioni generate.

Interventi di attenuazione su macchine e impianti

Moltissime tipologie di macchine richiedono uno studio preciso per la definizione del sistema antivibrante più adatto: sovente (presse, motori, compressori, aspiratori, telai di tessitura) al fine di evitare la trasmissione di vibrazioni alle strutture che le supportano, ma non di rado (macchine di precisione, strumentazioni di laboratorio, centri di lavoro, …) per isolare le macchine stesse dalle pur minime vibrazioni del sito.

In tali situazioni possiamo mettere a Vostra disposizione l’esperienza maturata, sia per nuove installazioni che per la definizione di interventi correttivi su impianti già esistenti, a partire dai rilievi strumentali con analisi di tipo FFT fino alla scelta del sistema di attenuazione meglio rispondente alle Vostre necessità.